Tempo

Tempo, 2020   Time, 2020

rame e clessidre su tela 100×150 copper and hourglasses on canvas 100×150


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Com’è soggettivo il tempo del tempo”. Effettivamente in una ricognizione superficiale, ognuno vive soggettivamente la durata di un determinato tempo, ma in questo caso ci si riferisce alla percezione del tempo, non alla sua sostanza. Se pensiamo al tempo che ci è dato a disposizione da quando nasciamo, un dono grande, l’unica vera ricchezza che possediamo. Il vero patrimonio di cui disponiamo. Un dono, quindi, il tempo, alla pari della vita, strettamente correlati tra loro: quando termina il tempo, finisce la vita, quando si muore, non abbiamo più tempo a disposizione. Da ragazzi non si ha la cognizione del tempo che passa, solo andando avanti negli anni, si riesce, non tutti, ad avere consapevolezza della quantità limitata che ci sarà concessa e allora si comprende quanto sia impor tante dare qualità a quel tempo. Certo, ognuno attribuisce un valore e una qualità personale, ma tra cento anni, quando molti di noi non ci saranno più, che senso avrà avuto la nostra vita se non avremo vissuto intensamente, se non avremo utilizzato il nostro
tempo per capire il passato e giustificare il presente e il futuro, per capi re noi stessi e per conoscere fino in fondo gli altri. Che senso avrà avuto la nostra vita se ognuno non sarà stato se stesso? Adeguarsi agli stereotipi o ad eco stonate ridondanti fa vivere a metà. Tempo sprecato, vite sprecate. ‘Non c’é un minuto da perdere’ canta Jovanotti e noi non vogliamo perdere nulla di questa vita, di questo tempo che è la nostra unica ricchezza.

How subjective the time of time is.” Indeed, in a shallow survey, everyone experiences the duration of a certain time subjectively, but in this case we refer to the perception of time, not its substance. If we think about the time that has been available to us since we were born, a great gift, the only true wealth we have. The real heritage we have. A gift, therefore, time, like life, closely related to each other: when time ends, life ends, when we die, we no longer have time available. As children you do not have the knowledge of the passing time, only going forward over the years, it is possible, not to all of them, to be aware of the limited quantity that will be granted to us and then we understand how important it is to give quality at that time. Of course, everyone attributes a personal value and quality, but in a hundred years, when many of us are gone, what sense will our life have had if we have not lived intensely, if we have not used our time to understand the past and to justify the present and the future, to understand ourselves and to get to know others thoroughly. What sense will our life have had if everyone won’t have been himself? Adapting to stereotypes or redundant out of tune echoes means halfliving. Time wasted, lives wasted. ‘There is no minute to waste’ sings Jovanotti and we do not want to waste anything of this life, of this time which is our only wealth.