Novità

DiRò
Vincenzo Di Cillo Patrizia Rossini
AAIE Gallery
Presentano
                                    Prologos                                         

Alchimie Fantastiche
A cura di Francesco Gallo Mazzeo
Inaugurazione  21 Marzo 2025
AAIE Center For Contemporany Art
Via Sermide 7 – 00182  Roma
21 marzo / 9 aprile
dal martedì alla domenica h. 16 30 / 21 00
 
 

Il lavoro di Patrizia Rossini e Vincenzo Di Cillo, che si sono fusi nella sigla di DiRò, è diventato un percorso di luce, di uno scavo di liberazione dall’ombra, dall’inconscio, per formare un reticolo di personalità, che si fondono nell’intimo e il segreto, ma vogliono diventare altre porzioni di ragione, di analisi, di filosofia, anche di teologia, che non vuole affatto realizzare tutto all’ora di mezzogiorno, ma vuole anche farsi compagnia con l’oniricità, con l’autoreferenzialità, con la tautologia, che si fa terapeutica dell’anima, accettando di lavorare duramente la materia per farla diventare componente leggera dell’ombra, che d’altra parte esiste solo in presenza della luce, perché un corpo immerso nel buio non ha parti oscure, non ha ombra. L’ingresso tra il fuori e il dentro, è in questo punto, dove l’emozione inizia a diventare coscienza, anche se confusa e priva di riferimenti concreti. Ma non c’è altro, fermarsi o andare oltre. I nostri DiRò sono in sintonia con la più ardita modernità, proprio perché portano dentro il senso della tradizione, le modulazioni del classico, le spiralità del barocco e tanto senso romantico, sono fuori da questa strettoia e lavorano i materiali con grande attenzione, ora rude, se è necessaria la rudezza, ora decorativa sé è necessaria la decoratività, applicando con rigore il loro modo di sapere fare con quello di fare apparire, affidando un compito importante alla pellicolarità, come forma visibile della seduzione, che nella condizione di astrazione, informale, rende più chiaro il proposito di dare una grammatica e una sintassi a tutta una poetica di confine, dove  il farsi e il disfarsi del linguaggio è continuo, in un susseguirsi  di incantamenti che sospendono il fiato, in quanto introducono in un enigma che non è una ricercatezza volontaria  e criptica, ma una necessità intima dello svolgersi del tema poetico, che è lo svolgersi della vita stessa.
DiRò – artists in pair, acronimo dei cognomi Di Cillo Rossini, con un accento in prospettiva futura, nasce nel 2018, come frutto di lunghe chiacchierate sull’arte e sul senso della vita. Dopo una primissima fase di sperimentazione pittorica, rifacendosi alle opere Oxidation di Andy Wharrol, lavori su rame trattato con l’urina, i DiRò si cimentano con una lastra trattata alla stessa maniera. Da quella prima tela, Urea, ne sono state realizzate tante altre, in evoluzione continua. Gli stessi colori che il rame assume nelle varie sperimentazioni sono frutto di studio costante e consapevole. Le opere in rame supportate da un testo e dalla registrazione dello stesso da una attrice, vengono pian piano apprezzate a vari livelli. DiRò organizza mostre nella Regione Puglia con grande successo.