Frese, 2020 Cutter, 2020
rame su tela 100×150 copper on canvas 100×150
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Chi osa sa che sotto i tagli c’è l’azzurro. Oltre i bordi taglienti,oltre le frese a disco che tagliano la vita, che feriscono l’anima,solo il coraggio permette di vivere nell’azzurro più azzurro. Chi osa. La vita si trasforma, in continua evoluzione come qualsiasi materia di eraclitiana memoria. E in questa evoluzione continua, in questo divenire costante e perpetuo si lasciano tracce. Indelebili. Il rame perché è un metallo duttile, cangiante e mutevole, alchemico, dai colori caldi e avvolgenti. Il rame strappato, la vita, tagliato dalle frese, dai dolori, mostra un azzurro intenso, un blu cobalto, limpido, trasparente come le cose belle della vita stessa. Solo chi osa, solo chi vince le proprie paure potrà vedere il bello
della vita, il bello del coraggio, oltre gli inevitabili tagli.
Those who dare know that blue is under the cuts. Beyond the sharp edges, beyond the milling cutters that cut the life, which injure the soul, only courage allows you to live in the bluest blue. Who dares. Life changes, in continuous evolution like any material of Heraclitian memory. And in this continuous evolution, in this constant and perpetual becoming, marks are left. Indelible. Copper because it is a ductile, iridescent and changeable metal, alchemical, with warm and enveloping colors. The torn copper, the life, lacerated by the cutters, by the pain, shows an intense blue, a cobalt blue, limpid, transparent like the beautiful things of life itself. Only those who dare, only those who overcome their fears will be able to see the beauty of life, the beauty of courage, beyond the inevitable cuts.